Vigna che si estende a 500 m s.l.m. con un suolo impreziosito da abbondante scheletro misto di porfido vulcanico e calcare dolomitico. Frutto di un inteso lavoro biodinamico l'appezzamento gode di una notevole biodiversità. Il raccolto avviene a mano. Ogni grappolo viene esaminato e solo quelli maturi e giallo oro concludono il loro percorso nelle anfore.La fermentazione avviene in anfore di terracotta sulle bucce ed è spontanea grazie ai lieviti indigeni. Solo in primavera il vino viene tolto dalle bucce. Prosegue l'affinamento sempre in anfora sulle fecce fini per altri 14 mesi e senza aggiunta di solfiti fino a poco prima dell'imbottigliamento, sviluppando così una naturale stabilità che gli regala una bella potenzialità di invecchiamento.