Il nome deriva da un termine dialettale che sta ad indicare uno strumento con punta d’acciaio utilizzata per eseguire fori nella roccia delle miniere. Le uve provengono da un vigneto in zona “Vignali”, appena sopra il paese di Pressano a 350 mslm con esposizione sud ovest e una pendenza del 30-35%.Le viti sono allevate a pergola semplice, principalmente a Chardonnay e un 15% a Pinot bianco aventi tutte circa 35-40 anni. L’ uva con una resa per ettaro di 80 quintali viene pressata intera per poter rispettare al massimo le caratteristiche dell’uva e ridurre il più possibile la fecciosità.Il mosto fermenta poi per metà in botti piccole di terzo e quarto passaggio e in acciaio a temperatura controllata. I vini rimangono sulle proprie fecce fini per circa 6 mesi, segue poi l’imbottigliamento con tappo vite e una sosta in bottiglia per 5-6 mesi.